Canederli in brodo
CU-cù ^__^ cari amici!
Ogni tanto riesco a fare capolino anche in questo mio spazietto, per lasciarvi un sorriso.
Ogni tanto riesco a fare capolino anche in questo mio spazietto, per lasciarvi un sorriso.
Non vi dico che fermento in questi giorni nella mia cucina, tra i "biscottamenti" in corso per confezionare i regalini di Natale da dare agli amici, le panificazioni che da più di sei mesi non abbandonano mai "casa Any", anzi aumentano: sono passate da una volta a settimana ad almeno due, perchè il pane con il lievito madre è davvero troppo buono!
Insomma tra i vari impegni lavorativi e non, il tempo che resta da dedicare al blog ahimè è comunque sempre stringatissimo.
Insomma tra i vari impegni lavorativi e non, il tempo che resta da dedicare al blog ahimè è comunque sempre stringatissimo.
Tuttavia non voglio lamentarmi, perchè non giova, anzi.
E poi il blog deve essere un bel passatempo e non certo uno stress, giusto?
E poi il blog deve essere un bel passatempo e non certo uno stress, giusto?
Intanto come sempre sono felice di aver aperto questo blog, che continua ad essere un ottimo stimolo per imparare, conoscere ed approfondire argomenti nuovi, oltre ad essere una splendida fonte di bellissime opportunità, che diversamente non avrei..
Anche questa volta ho ricevuto un invito: pubblicare una "ricetta trentina" utilizzando il Trentingrana che ovviamente ho accettato con vero piacere.
Ammetto che sono piuttosto ignorante e conosco davvero poco la cucina trentina, ma proprio per questo ho colto al volo questa occasione per documentarmi in proposito.
Ho optato per la ricetta dei canederli, un grande classico della cucina trentina ed altoatesina.
Forse per la loro forma tonda ed aggraziata, che mi è stata simpatica da subito?
Forse, ma anche un pò per "colpa" di Oretta Zanini De Vita, anche se questa è un'altra storia. E' stato un piacevolissimo incontro, che spero di avere il tempo di raccontarvi prossimamente con la dovuta calma e come si deve!
Ora invece passiamo alla ricetta:
Ora invece passiamo alla ricetta:
Ingredienti: (dosi per una 15ina di piccoli Canederli)
100 gr circa di pane raffermo (io ho usato quello a cassetta)
5 fette di speck tagliato spesso
75 ml di latte
1 uovo
50 gr di formaggio Trentingrana
20 gr di farina
1 cucchiaio raso di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio raso di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di cipolla bionda tritata fine
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di noce moscata
erba cipollina
prezzemolo fresco
brodo qb per condire
brodo qb per condire
Procedimento:
Per prima cosa tagliare a cubetti il pane. Sbattere bene l'uovo aggiungendo anche il latte e bagnarvi il pane, lasciandolo riposare per una ventina di minuti, rigirandolo di tanto in tanto. Deve risultare morbido, ma non inzuppato.
Nel frattempo grattugiare il Trentingrana con una grattugia a grana grossa, cospargere sul pane assieme all'erba cipollina, il prezzemolo tritato fine e un pizzico di noce moscata. Tritare finemente una cipolla bionda (ne basta un cucchiaio), tagliare a pezzetti lo speck e in una padella antiaderente con un giro d'olio far rosolare per un paio di minuti e poi unire al composto di pane. Trascorso il tempo di riposo (che permette ai canederli di insaporirsi bene) bagnandosi un pò le mani formare delle palline di 4-6 cm di diametro. Una volta formati tutti i canederli si possono cuocere, tuffandoli nel brodo bollente. Saranno cotti dopo una decina di minuti (dipende dalla grandezza), ma in linea di massima, quando vengono a galla dovrebbero essere cotti.
Io li ho cotti in un brodo di carne, ma va benissimo anche un brodo vegetale.
Volendo i canederli possono anche essere serviti asciutti, prima cotti in acqua bollente e poi ripassati in padella con burro e salvia, o conditi con un sugo a piacere.
NOTE PERSONALI:
Ho trovato questo piatto davvero saporito, corroborante e particolarmente adatto a scaldarmi un pò, dopo il freddo di questi ultimi giorni.
Un abbraccio a tutti, alla prossima ricetta:
Io li ho cotti in un brodo di carne, ma va benissimo anche un brodo vegetale.
Volendo i canederli possono anche essere serviti asciutti, prima cotti in acqua bollente e poi ripassati in padella con burro e salvia, o conditi con un sugo a piacere.
NOTE PERSONALI:
Ho trovato questo piatto davvero saporito, corroborante e particolarmente adatto a scaldarmi un pò, dopo il freddo di questi ultimi giorni.
Un abbraccio a tutti, alla prossima ricetta:
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