Biscottini di Novara fai da te Vs Camporelli: la mia prima sfida vinta dopo il Blogtour #Novaround
Non so se capita anche a voi, ma spesso quelle che ignoriamo con più facilità sono proprio le bellezze che abbiamo accanto a noi.
Vuoi perché le diamo per scontate, o peggio ancora perché rimandiamo di ammirarle, che "tanto sono vicine"...
Vuoi perché le diamo per scontate, o peggio ancora perché rimandiamo di ammirarle, che "tanto sono vicine"...
Che vergogna, abito a Torino eppure non ero ancora mai stata a Novara, ho sempre rimandato una visita, con l'idea che tanto potevo andarci facilmente quando volevo.
L'occasione è arrivata i primi di dicembre con il #Blogtour egregiamente organizzato dalla #ATL di Novara.
Grazie a Paola Colombo, la nostra guida simpatica e preparata, ho scoperto luoghi, persone e sapori novaresi, che lo confesso mi hanno piacevolmente sorpresa. Un tour così bello che ho rimandato di raccontare perché non sapevo proprio da che parte cominciare, così ricco che non si potrà certo esaurire con un post. A meno di non volere i miei lettori morti di noia, ma ovviamente lungi da me!
Eppure da qualche parte si deve iniziare, così incomincio idealmente dal principio pensando a deliziarvi con un dolcino per la colazione, che oggi ho preparato per voi, regalandovi anche la ricetta dei Biscottini di Novara...
... e guarda caso sono stati proprio loro l'oggetto della nostra prima tappa in quel di Novara!
Quelli di Novara i Camporelli sono dei biscottini senza grassi, semplicissimi e genuini, fatti con soli 3 ingredienti: uova fresche, zucchero e farina, preparati ancora oggi con una ricetta antica di cui non si conoscono con esattezza le origini.
Pare che la ricetta risalga al 1500 e fosse custodita nei monasteri in cui anticamente solo le monache potevano disporre dei preziosi ingredienti per realizzare i biscotti. Successivamente per poter essere inviati alla corte papale e mantenerne intatte le caratteristiche durante il viaggio, vennero cotti una seconda volta. Insomma dei veri e propri bis-cotti, preparati ancora oggi secondo l'antica ricetta. Il Biscottificio dei Camporelli sforna biscotti dal 1852.
Torino e Novara, architettonicamente parlando, hanno qualcosa in comune! Devono entrambe la loro fama allo stesso geniale architetto: Alessandro Antonelli, autore della Mole Antonelliana torinese e della Cupola di San Gaudenzio simbolo di Novara.
Una storia bellissima quella della costruzione della cupola, che i più curiosi potranno leggere qui.
Una storia bellissima quella della costruzione della cupola, che i più curiosi potranno leggere qui.
Prima della ricetta voglio lasciarvi ancora qualche foto, tra cui quella del gigantesco compasso che Antonelli dovette costruire per disegnare prima e poi erigere, le volte della Cupola di San Gaudenzio. Maestosa opera davvero bellissima.
E come promesso eccovi anche la ricetta dei biscotti.
Dopo sei anni di blogging ho una certa esperienza quando cerco una ricetta in rete, e mi crederete se dico che so di chi fidarmi e di chi no! Per cui, nel mare della rete ho scelto la ricetta di Alice, ero certa di andare a colpo sicuro. Infatti non mi sono sbagliata è risultata perfetta: grazie di cuore Alice!
200 gr di farina 00
200 gr di zucchero semolato
3 uova
1 tuorlo
3 uova
1 tuorlo
Procedimento:
Sgusciate tutte le uova ed il tuorlo in una ciotola, aggiungete lo zucchero e montate con le fruste elettriche fino a che il composto non risulti soffice, chiaro e spumoso (dovrà anche essere più che raddoppiato di volume). Aggiungete la farina poco alla volta setacciandola mano a mano che sempre con le fruste per incorporarla di volta in volta. Mettete il composto in una tasca da pasticcere con il beccuccio liscio, e strizzate il composto sulla placca ricoperta da carta forno facendo in modo di formare dei bastoncini di 7-8 cm di lunghezza che disporrete ben distanziati. Scaldate intanto il forno a 180°C (io ho abbassato a 150°C). Dopo averli preparati non aspettate troppo ad infornarli altrimenti tutta la fatica fatta per incorporare l'aria della massa montata, andrà persa. Cuocete i biscotti per 15-20 minuti (a me ne sono bastati 15 in forno caldo, perché il mio forno è molto aggressivo) o comunque fino a che saranno leggermente dorati.
Togliete i biscotti dalla placca e fateli raffreddare su una gratella per dolci. Si conservano per diversi giorni anche nella classica scatola di latta.
NOTE PERSONALI:
I Biscottini di Novara, ricordano nell'aspetto e nel sapore i più noti e commerciali "Pavesini", che non sono altro che una nuova versione dei Camporelli. I pavesini prodotti già dal 1937 a Novara prendono il nome dal loro autore Mario Pavesi, che all'inizio del dopoguerra pensò di commercializzarli in pacchetti singoli, riscontrando un successo di pubblico ancora oggi attuale.
L'appuntamento è come sempre alla prossima ricetta.
Un abbraccio
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