Roast beef e finalmente il resoconto del Taste and Match
Con l'arrivo dei primi caldi si risveglia in me la voglia di gustare piatti freddi.
Si aggiunga poi l'inevitabile desiderio di rimettersi in forma prima dell'estate per superare la prova costume, se non proprio degnamente almeno decentemente, una prerogativa questa quasi esclusivamente femminile, vero?
Insomma si va alla ricerca di qualche piatto semplice e genuino da preparare.
Questo almeno è quello che succede a me.
A tal proposito il roastbeef è certamente uno di questi piatti:
sano genuino, veloce da preparare, ma poco calorico e a meno che non siate vegetariani o disdegnate per vostri motivi personali la carne, potrete gustare un piatto nutriente e sano senza troppe calorie.
Piacevolmente ispirata dal recente assaggio delle carni de La Granda di Sergio Capaldo, magistralmente interpretata da Walter Ferretto durante la Cena piemonte di tutti i Gusti a cui ho partecipato, mi è venuta voglia di ripreparare un bel roastbeef.
Importantissima però è la scelta del pezzo di carne da utilizzare.
Non solo per quanto riguarda il taglio, che certamente ha la sua importanza, ma soprattutto per la qualità di carne che utilizziamo.
Il gusto della carne è sempre importante, come quello di ogni cibo d'altronde, ma nel caso del roastbeef lo è ancora di più, è davvero basilare, poichè consumeremo la carne quasi in purezza, senza alcun condimento che ne mascheri il gusto.
Sembrerà banale, mi rendo conto, ma non sempre lo si dà per scontato.
Personalmente non ho dubbi, mi rivolgo sempre e solo al mio macellaio di fiducia, che fornisce ottima carne piemontese, perchè so che se chiedo a lui non sbaglio mai.
Per fare un buon roastbeef il pezzo che dovrete utilizzare è la lombata, conosciuta anche come controfiletto, oppure lo scamone.
La cottura è un altro elemento di basilare importanza per la buona riuscita di questo piatto.
Vediamo in dettaglio come si fa.
Ingredienti:
1,2 Kg di lombata di manzo (in alternativa lo scamone)
5 cucchiai circa di olio extra-vergine d'oliva
1 rametto di rosmarino
sale aromatizzato alle erbe aromatiche
Procedimento:
Preriscaldate il forno a 220°C.
Ungete uniformemente la carne aiutandovi con un rametto di rosmarino e se non avete uno spiedo, infilzatela con due lunghi spiedini che appoggerete sui bordi di una pirofila da forno, facendo in modo che il pezzo di carne sia ben sollevato e non a contatto con il sughetto che colerà in pirofila durante la cottura (non deve esserci contatto tra la parte grassa e la carne)
In alternativa potete adagiare una griglia sulla pirofila e poi posizionarci sopra il vostro pezzo di carne.
Infornate in forno già caldo.
La carne deve sigillare, ossia dovrà fare subito una crosticina in superficie, per catturare i suoi succhi ed evitare di rilasciarli all'esterno, rendendo la carne asciutta.
La cottura comunque non dovrà protrarsi per più di mezz'ora.
A metà cottura ungete nuovamente e portate a termine la cottura.
Per controllare se il roast beef è cotto pungete la carne con uno spiedo, se fuoriesce una goccia rosata il roast beef è pronto. Non pungetela però troppe volte altrimenti si asciugherà troppo.
Salate la carne in superficie e lasciatela raffreddare una decina di minuti prima di procedere al taglio.
Il roast beef, che dovrete affettare piuttosto sottilmente, può essere consumato subito così, tiepido, accompagnato e insaporito dal sughetto di cottura oppure anche da freddo, con una bella insalatina fresca e pomodorini.
NOTE PERSONALI:
Solitamente dopo aver oliato la carne lascio il rametto di rosmarino nella pirofila, così che insaporisca il sughetto che si forma in cottura.
A cottura ultimata potete raccogliere il sughetto facendolo sciogliere con mezzo bicchiere d'acqua bollente.
Fatelo poi restringere un pò sul fuoco ed infine irrorate la carne.
Dopo la cottura non affettate subito il roast beef, aspettate una decina di minuti, per evitare di "strizzare" troppo le fibre della carne e disperderne all'esterno tutti i suoi preziosi succhi.
Taste&Match
Ed ora vi chiedo scusa se così in ritardo, il tempo è sempre tiranno, ma vorrei spendere ancora due parole per fare anche io il mio breve resoconto del Taste and Match di Torino cui ho preso parte più di un mese fa ormai, il 5 aprile scorso.
Intanto ad un mese di distanza, si parla ancora del Taste&Match come di un'idea davvero geniale (ed effettivamente lo è stata) e già solo questo non mi pare poca cosa.
In un momento in cui web e comunicazione sono davvero importanti nella promozione di qualsivoglia evento enogastronomico, direi che un grande plauso va fatto allo staff di Winexplorer per quest'idea talmente vincente, che prossimamente pare approderà addiruttura in quel di Londra e successivamente a Barcellona!
Di quella splendida serata vorrei ricordare il clima davvero gioioso che si è creato!
Certo all'inizio un pò di tensione c'è stata, credo per tutti, ma man mano che procedeva la serata la voglia che non terminasse così in fretta si è diffusa rapidamente.
Non so perchè, ma tra noi era come se ci conoscessimo da sempre, subito si è creato affiatamento, si è chiacchierato di cucina, di web, di mille cose che ci hanno fatte sentire a nostro agio!
E sembra che il tempo a disposizione non sia mai sufficiente per raccontarsi tutto ciò che si vorrebbe.
Guardateci un pò qui:
Siamo belle vero?
Trovo questa foto bellissima, perchè... rende proprio bene l'idea di come eravamo quella sera!
Tutto merito di Domenico Grassi, il bravissimo fotografo del Qubì, la scuola di cucina davvero accogliente dove si è svolto l'evento, che anche grazie ad Anna Blasco e ai suoi preziosissimi aiuti e consigli in cucina, ha contribuito alla buona riuscita della serata!
Vedere la soddisfazione dei partecipanti all'assaggio del mio piatto di lasagne:
è stato per me motivo di orgoglio e soddisfazione personale, non lo nascondo.
Nuovamente grazie a Domenico per questa splendida foto del mio piatto e per tutte le altre che vedete sopra.
Un ultimo ringraziamento vorrei farlo ad Irene, di Olio Flaminio, l'olio protagonista della serata, che ha regalato ad ogni food-blogger una crema per le mani all'olio d'oliva davvero ottima! Che pensiero carino ha avuto! Ancora grazie Irene.
E per concludere un grazie speciale a tutti i partecipanti, degustatori, curiosi e amici, che hanno reso speciale la serata ed infine per tutti coloro che non hanno potuto assistere all'evento, ma sono curiosi di sapere com'è andata, ecco il video in ricordo della serata!
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