Nidi di meringa ai frutti di bosco
Vi ricordate il mio vecchio post sulle meringhette? No? Questo qui.
Devo dire che da allora ho sperimentato ancora, ma soprattutto ho studiato sapete?
Precisamente su "Scuola di cucina" di Le Cordon Blue!
Precisamente su "Scuola di cucina" di Le Cordon Blue!
E sì, perchè io non mi accontento mai dei miei risultati (e mica solo in cucina!)
Voi credete che esista una RICETTA PERFETTA per una qualche vostra preparazione?
Avete insomma una ricetta che non cambiereste mai per nulla al mondo?
Personalmente credo che si possa sempre migliorare, è difficile che mi senta "arrivata", inseguo la perfezione, sebbene sia un'impresa impossibile, ovviamente, ma mi piace provare ad avvicinarmi a quella sottile linea immaginaria che ci separa dall'arrivarci vicino vicino!
Ebbene, leggendo e documentandomi, ho scoperto cose nuove (e credetemi se vi dico che io mica le sapevo tutte queste cose ai tempi delle mie prime meringhette!)
Ora so che esistono ben tre metodi per fare le meringhe, e che non sempre sono intercambiabili tra loro.
Ora so che esistono ben tre metodi per fare le meringhe, e che non sempre sono intercambiabili tra loro.
Di solito si preferisce usare l'uno o l'altro a seconda dei casi.
Cambiano leggermente i rapporti albume-zucchero e i metodi di preparazione e cottura.
Dunque vedIamoli:
La meringa francese, è la preparazione più semplice e leggera, usata per decorare e dar forma. Si usano 115 gr di zucchero per 2 albumi. Si montano gli albumi finchè siano bianchi e spumosi e poi si incorpora prima metà dello zucchero continuando a sbattere e poi si aggiunge la restante parte.
La meringa italiana, soda ma vellutata è fatta versando sugli albumi montati lo sciroppo di zucchero caldo, che "cuoce" gli albumi durante la preparazione. Può essere usata per dessert "crudi" come mousse e sorbetti. Per prepararla servono per lo sciroppo 250 gr di zucchero e 60 ml d'acqua e 5 albumi. Si montano gli albumi a neve ben ferma e poi continuando a montare con le fruste elettriche a bassa velocità, si versa a filo lo sciroppo caldo, preparato in precedenza facendo bollire acqua e zucchero fino al raggiungimento dei 118 °C temperatura ottimale per preparare questo tipo di meringa.
Infine la meringa svizzera, che è anche quella che ho utilizzato per la preparazione di questi nidi, è la più soda di tutte e ben si presta per essere modellata. Si prepara unendo 125 gr di zucchero a velo e 2 albumi. Si montano con una frusta elettrica, in una ciotola posta sopra una pentola che sobbolle, gli albumi e lo zucchero.
Come per la meringa italiana, questo consente una sorta di "precottura" della meringa stessa. Si continua a montare fino ad ottenere un composto bianco, gonfio, lucido e caldo. Si allontana quindi dal fuoco e si continua a montare fino a che la meringa si sia raffreddata. Si prende poi una sac à poche con una bocchetta a stella e si disegnano dei cerchi di circa 5 cm partendo dal centro e procedendo a spirale verso l'esterno su una placca rivestita di carta da forno.
Si dà quindi la forma di nido facendo anche i bordi procedendo a spirale fino a dare questa forma:
Si dà quindi la forma di nido facendo anche i bordi procedendo a spirale fino a dare questa forma:
Per la cottura nel mio forno la temperatura ottimale è 110 °C per un'ora in forno ventilato. Dovrete regolarvi col vostro. Sconsiglio di fare le meringhe in un forno a gas, perchè è molto più difficile controllare la temperatura.
La meringa si deve asciugare, se la temperatura è troppo alta si cuoce troppo e diventa marroncina, se cuoce troppo poco dentro rimane gommosa. Bisogna fare qualche prova.
Poi i nidi si possono preparare con calma e con largo anticipo!
Li ho conservati a lungo in una scatola di latta!
Bisogna solo stare attenti, perchè la meringa teme l'umidità!
E poi lo confesso, ho preparato questi nidi anche perchè il mio bimbo adora le meringhe e vedere quel sorrisetto compiaciuto sul suo faccino mi riempie sempre di gioia!
Pensando a lui, non potevo non pensare di dedicare questa ricetta ad altri bambini più sfortunati del mio!
Con tutto il cuore anche se è piccolo, desidero dare il mio contributo per questa lodevole iniziativa di Melagranata per i bimbi di Rocchetta Vara:
La nostra solidarietà è importante e anche il passaparola che attraversa la rete, perchè il TAM TAM, ha già aiutato tantissime persone in difficoltà!
Queste le parole di Patrizia che spiega quanto accaduto:
"Due donne Paola e Fiorella responsabili di una cooperativa sociale di Borghetto Vara, la Cooperativa Gulliver che si prende cura di anziani, disabili e bambini. Questi ultimi erano accolti in due case-famiglia, due Comunità educative in cui i ragazzini, già tanto provati dalla vita, potevano trovare calore e speranza per il loro futuro.
L’alluvione che tutti abbiamo visto in TV nei giorni scorsi, ha reso pericolanti ed invivibili le strutture, ha trascinato via auto e pulmini per i trasporto di bimbi e disabili, ha spazzato via abiti, giocattoli e scorte di cibo.
Paola e Fiorella hanno messo al sicuro i bambini, di notte, prima guadando un fiume e poi con gli elicotteri, quindi sono tornate per ricostruire, per dare ai bimbi una speranza.L’alluvione che tutti abbiamo visto in TV nei giorni scorsi, ha reso pericolanti ed invivibili le strutture, ha trascinato via auto e pulmini per i trasporto di bimbi e disabili, ha spazzato via abiti, giocattoli e scorte di cibo.
Hanno bisogno d’aiuto e questo noi, tutti insieme, lo possiamo dare."
11 commenti
Any, mi piace passare da te, i tuoi post sono sempre precisi e dettagliati e, soprattutto, fanno capire dove si sbaglia...ok, proverò la meringa svizzera, sperando di riuscire questa volta!!!
RispondiEliminaun abbraccio loredana
..ho qualche problema con la meringa!!! Ho provato due volte con risultati.. sconfortanti!!!!
RispondiEliminaLe tue sono perfette!!! E con la precisissima spiegazione, vien voglia di provare!!!!!
Un bacione Any carissima!!!
Bravissima Any, la spiegazione della meringa svizzera è perfetta, è un procedimento molto tecnico che può aiutare tantissime persone...si perchè le meringhe non sono tutte uguali, ad ognuna il suo uso...bravissima!!! Buonissima giornata Any...ti abbraccio stretto stretto :)
RispondiEliminaCiao Any, non è per niente facile fare le meringhe, ma le tue sono davvero perfette, poi accompagnate dai frutti di bosco, che goduria! a presto
RispondiEliminaChe belli questi nidi di meringa! Ti sono venuto proprio bene! E poi quei frutti di bosco così colorati e succosi ci stanno da dio! Bravissima!
RispondiEliminaMia figlia é' golosissima di meringhe ma non le so fare. Ti seguo subito, impareró da te. Saluti da una Siciliana a Roma!
RispondiEliminaGrazie per tutti i chiarimenti. Io non sono mai riuscita a realizzare le meringhe, forse è ora di provare
RispondiEliminaCarissima Any!
RispondiEliminaInnanzitutto grazie di cuore per la graditissima visita: sono corsa a leggere del tuo Brasato: mitica!!! D'accordo al 100%, diamoci un 5 virtuale!!! :)))
Ma non finisce qui: leggo di queste meringhe da favola e... ma abbiamo lo stesso libro? quello con la copertina bianca, blu e arancione?? Evvai, altro give-me-5-con-pugno-e-spallata virtuale!!!
Leggendo ho visto che la tua descrizione della meringa svizzera è però molto più dettagliata, quindi mi stampo la pagina e la metto nel libro, che con la meringa non si scherza, servono istruzioni precise... ;)
Tanti complimenti per il risultato, è da favola!
Baci!!!
Linda
Io ogni volta rimango a bocca aperta! e 'sti cestinini qui ripieni di bintà1?E ci credo che al tuo piccolo gli si riempiono gli occhi di stelline!!! :DDDD (anche a me anche a me!)
RispondiEliminaah! se solo riuscissi in questa ardua preparazione! fantastici questi nidi e grazie per la lezione meringosa!
RispondiEliminaChe meraviglia!!! A casa mia le meringhe sono un vero must!!! Mio marito è l'unico dolce che mangia ( sembra un paradosso...ma non ama i dolci :-( ) Le faccio spessissimo e le tue sono davvero perfette! Ma lo sai che io usa un'altra ricetta ancora??? Appena le faccio posto la ricettina pure io ;-)
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